Inizia il 12 giugno la terza edizione di “Uffizi Live”, la rassegna di spettacoli
dal vivo che, in collaborazione con Firenze Musei, animerà gli spazi degli Uffizi da giugno a settembre mettendo in scena un ricchissimo e vario
programma di una qualità davvero pregevole. Fin dalla sua prima edizione, il
singolare spirito dell’iniziativa non è mai stato quello di offrire ad artisti
e performer un mero palcoscenico su cui esibirsi, ma piuttosto quello di
stimolarli alla creazione di specifiche performance concepite in dialogo con le
opere d’arte contenute nel museo, alla ricerca di segni e nuove visioni in
grado di arricchire davvero e in maniera originale la fruizione dei tesori
degli Uffizi. Un dialogo che, sull'onda del successo delle ultime edizioni,
dimostra che la valorizzazione delle collezioni artistiche attraverso linguaggi
e prospettive alternative – come è il caso delle più diverse arti dello
spettacolo dal vivo - è una carta vincente, ancora tutta da giocare per le
realtà museali italiane. Ed è un’iniziativa gradita non solo al pubblico dei
visitatori che ogni martedì sera
d’estate affollano ancora più interessati la Galleria fino alle 22 - avendo
peraltro l’opportunità di godere gratuitamente degli spettacoli inclusi nel
prezzo del biglietto - ma piace anche agli stessi artisti di ogni
disciplina, poetica e genere, dal classico al contemporaneo, dallo sperimentale
alla contaminazione di generi fino all’utilizzo delle nuove tecnologie. Attori,
danzatori, performer di ogni tipo, età, provenienza culturale hanno infatti
risposto con sorprendente entusiasmo al bando pubblicato dalle Gallerie degli
Uffizi per l’edizione 2018: le domande sono più che raddoppiate rispetto
all’anno passato! Sono arrivati più di 550 progetti di cui lo stesso Direttore
Eike Schmidt si dichiara lusingato: “È sinceramente emozionante constatare
quanta creatività e quante energie siano state spese e messe a servizio
dell’arte, della valorizzazione del patrimonio storico-artistico degli Uffizi
che è e deve rimanere pubblico, patrimonio di tutti e portato alla conoscenza
in ogni forma, ancora meglio se spettacolarizzata. Del resto è nostro compito,
come museo afferente al MIBACT, tutelare l’arte in tutte le sue espressioni,
rappresentando e promuovendo le nove Muse, fra cui anche quelle della musica,
della poesia, del teatro e della danza. Le arti sono sorelle fin
dall’antichità”. Tra le centinaia di proposte il Direttore ha scelto,
coadiuvato dal Dipartimento Informatica, Strategie Digitali e Promozione
Culturale delle Gallerie degli Uffizi e la consulenza di alcuni esperti
esterni, 15 progetti annunciando tuttavia importanti novità anche per gli
artisti che non sono rientrati nella rosa dei selezionati: “È un peccato
scegliere solo 15 progetti fra i tanti che sono arrivati e di così alta
qualità. Bisogna incrementare l’offerta. Infatti, dal 2019 partirà una rotazione continua di spettacoli nelle tre sedi
degli Uffizi, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli che coprirà l’intero anno,
e non solo l’estate”.
PROGRAMMA
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