Omaggio a Borrominni, costume per spettacolo Marzo 2010 |
In
occasione della 93° edizione di Pitti Immagine Uomo viene presentata dal 9 gennaio al 14 febbraio 2018 alle
Gallerie degli Uffizi Andito degli Angiolini CAPUCCI DIONISIACO. DISEGNI PER IL TEATRO
La mostra
a cura dello stesso Capucci presenta 72 opere su carta di grande formato che
svelano un Capucci inedito rispetto al suo primato di stilista famoso in tutto
il mondo.
Conosciuto per l’alta sartoria femminile in questa
occasione si è espresso con un inaspettato repertorio di costumi maschili per
il teatro che fin dagli anni 90 gli sono stati ispirati da una messinscena
onirica dando sfogo ad un’inesauribile fantasia.
Un insieme
di “follie”, come le ha definite lo stesso Capucci che ha scelto di presentare le
sue creazioni a Firenze durante la manifestazione della moda uomo. Firenze, città
dove “sempre aperto è il dialogo fra passato, presente e futuro”.
Medusa costume per spettacolo, Marzo 2010 |
Infatti proprio a Firenze Capucci debuttò nel 1951
con una sfilata a sorpresa, concepita dal marchese Giorgini, che contribuì a creare
quello che diventerà il mondo della moda italiano.
Il
direttore degli Uffizi Eike D. Schmidt sottolinea come “I costumi teatrali
disegnati da Roberto Capucci trovano nella reggia medicea la sede naturale per
una mostra ad essi dedicata: allo studioso di arte fiorentina, infatti, non
sfuggirà il nesso tra questi figurini e quelli di Bernardo Buontalenti
realizzati nel 1589 per gli intermezzi organizzati da Giovanni de’ Bardi per la
commedia La Pellegrina di Giovanni
Bargagli”.
Costume per spettacolo, Settembre 2009
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Il
titolo della mostra Capucci dionisiaco è nato dalle caratteristiche dei costumi
maschili proposti: un insieme di immagini dal carattere libero e disinibito che
ricordano le figure legate al mito di Dioniso divinità non solo del vino ma
anche del teatro e della rappresentazione scenica accompagnata dalla musica.
Il
tratto figurativo dello stilista, la sapienza grafica e la sensibilità negli
accostamenti di colore ricordano la spettacolarità di una festa rinascimentale.
Scriveva Kirsten Aschengreen Piacenti nel catalogo della mostra ospitata a
Palazzo Strozzi nel 1990, Roberto
Capucci. L’arte della moda: volume, colore, metodo: “Roberto Capucci è la
conferma del detto di William Morris: C’è un artista in ogni artigiano e un
artigiano in ogni artista”.
Particolare di costume per spettacolo, Giugno 2013 |
L’esposizione
è realizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze,
con il supporto della Fondazione Eduardo De Filippo, dell'Azienda Agricola
Scovaventi, e con l'organizzazione dell'Accademia degli Infuocati.
Patrizia Casini
L’Accademia Drammatica degli Infuocati fu
istituita nel 1648 a Firenze da don Lorenzo de’ Medici e rappresentò il primo
esempio di scuola e compagnia stabile di teatro di prosa in città. Il motto
dell’Accademia era “a tempo infocato” ed essa aveva come
simbolo una bomba accesa, che ancora si può vedere sopra la lunetta
dell’ingresso al Teatro Niccolini, che fu la sua sede abituale.
L’origine dell’Accademia va ricondotta ad
un fatto storico ed artistico ben preciso: intorno alla metà del ’600 a Firenze
vi fu un gran fiorire di accademie e associazioni. Il gruppo di teatranti da
cui nacquero gli Infuocati, dopo essere stato ospitato in varie residenze,
grazie alla protezione del cardinale Giovan Carlo de’ Medici si trasferì nelle
case degli Ughi in via del Cocomero, oggi via Ricasoli, presso appunto il Teatro
Niccolini.
Nel teatro, da poco costruito da Niccolò
degli Ughi, andarono in scena tragedie e commedie classiche, che erano un
nobile svago per gli aristocratici e per la stessa famiglia granducale.
Dopo alcuni anni però fu avvertita la
necessità di trovare una sede più spaziosa, che fu individuata nel dimesso
tiratoio dell’Arte della Lana, in via della Pergola. Non tutti gli accademici,
però, erano d’accordo sul trasferimento, per cui convennero di dividersi in due
gruppi: quelli che si trasferirono in via della Pergola si chiamarono Accademia
degli Immobili e fondarono il prestigioso Teatro della Pergola; gli altri,
rimasti nella vecchia sede di via del Cocomero, dettero vita all’Accademia
degli Infuocati.
L'Accademia degli Infuocati è stata
rifondata dall'imprenditore Mauro Pagliai in occasione della riapertura del
teatro Niccolini, a fine del 2015. Lo scopo dell'associazione è organizzare
eventi culturali nel teatro.
Fonte: Accademia Drammatica degli
Infuocati