Lei
è Cecilia Soldani, la moglie di Tiziano Vecellio, uno degli artisti più
acclamati del suo tempo. È incinta del terzo figlio: una gravidanza complicata.
Cecilia vorrebbe abortire per continuare ad amare il pittore, ma muore
scegliendo di dare al mondo la creatura che il marito vuole, invece, con forza.
Alla nascita della piccola Lavinia, Tiziano, che fino al allora ha seguito solo
gloria e denaro, è travolto dall’improvvisa coscienza di un sentimento immenso
e unico, scoperto solo con la morte della moglie. Inizia, così, a cercare
Cecilia nei suoi quadri, dipingendola con tutto l’amore che negli anni non è
riuscito a darle. La Venere – realizzata nel 1538 e oggi conservata agli Uffizi
– è ancora, per chiunque la osservi, la scintilla palpitante di quel dolore e
di quell’amore.
Il
libro anticipa la grande mostra “Tiziano e l’immagine della donna”, promossa da
Skira editore, in collaborazione con Kunst Historisches Museum Wien, adesso a
Vienna e attesa a Milano, in Palazzo Reale, dal 23 febbraio a maggio 2022.
Luca
Nannipieri, critico e storico dell’arte, ha pubblicato con Skira i
libri Capolavori rubati (2019), Raffaello (2020), A cosa serve
la storia dell’arte (2020), e con Rai Libri Bellissima Italia. Splendori
e miserie del patrimonio artistico nazionale (2018). Suoi volumi sono
usciti allegati ai quotidiani nazionali. Dirige Casa Nannipieri Arte, curando
mostre e conferenze, da Giacomo Balla a Keith Haring.