La sostenibilità nella moda non può
essere più una tendenza del momento ma deve diventare uno stile di vita, una
necessità.
In occasione di PITTI IMMAGINE UOMO
95, lo IED Istituto Europeo di Design insieme al CID Consorzio Italiano Implementazione Detox e Greenpeace
Italia lanciano il progetto THE TIME
IS NOW!
Il progetto nasce con la selezione di un gruppo di
studenti IED del 3° anno dei Corsi di Fashion Design e Fashion Stylist delle
sedi di Milano, Roma, Firenze, Torino, Venezia, Cagliari e Como. I giovani
designer, provenienti da tutta Italia, sono stati scelti in occasione di un
casting organizzato in IED Firenze e presieduto da una giuria composta da
Andrea Cavicchi Presidente Consorzio Detox, Igor Zanti Direttore IED Firenze,
Sara Azzone Direttore IED Moda Milano, Paola Pattacini Direttore IED Moda Roma,
Giovanni Ottonello Art Director IED e Sara Sozzani Maino Vice Direttore
Progetti Speciali Moda Vogue Italia e responsabile del progetto editoriale di
Vogue Talents.
La giuria ha
valutato gli studenti tenendo conto della loro sensibilità e propensione verso
il tema della sostenibilità, della capacità di sviluppare collezioni uomo, del
livello qualitativo degli elaborati e dei book presentati e dell’attitudine a
saper raccontare per immagini al fine di comunicare la propria visione
creativa.
È stato composto
così un gruppo di 16 giovani designer che, sotto la Direzione Creativa di David
Parisi e Alessia Crea, ex studenti IED e co-fondatori del brand Casamadre,
saranno guidati in un primo brainstorming organizzato per il 17 dicembre in IED
Firenze alla presenza di Andrea Cavicchi e poi a gennaio, durante i giorni di
Pitti, in un workshop creativo che porterà allo sviluppo di 5 capsule
collection eco-friendly moda uomo. Obiettivo finale la presentazione delle
collezioni in occasione di Pitti Immagine Uomo di giugno.
“L’obiettivo del Consorzio Detox è
promuovere un modello di produzione tessile sostenibile ed innovativo a livello
nazionale ed internazionale. Il consorzio è composto da imprese italiane che
svolgono varie fasi della filiera produttiva, non solo del distretto pratese, e
che sono impegnate in progetti di sostenibilità nel processo di produzione
tessile, a partire dall’impegno di eliminazione delle sostanze pericolose dai
propri cicli produttivi secondo i principi Detox di Greenpeace - commenta
Andrea Cavicchi, Presidente del Consorzio Italiano Implementazione Detox e
Presidente della sezione Sistema Moda di Confindustria Toscana Nord.
Il
progetto con IED è stato fin da subito ritenuto interessante, perché
confrontarsi con i futuri designer, che andranno a lavorare in azienda, è un
aspetto fondamentale per raggiungere l’obiettivo di una moda veramente
sostenibile. Desideriamo contribuire attivamente, mettendo a disposizione tutta
la nostra esperienza produttiva, affinché si possa finalmente progettare capi o
accessori realmente ecosostenibili. Abbiamo inoltre l’impegno di promuovere una
vera economia circolare, attraverso l’utilizzo di materie di recupero e
nell’utilizzo di capi rigenerati da riprogettare. Sarà fondamentale che la
progettazione nel futuro sia sempre più orientata al riuso degli stessi o delle
materie prime utilizzate”.
Importante è
stato il tour che è stato fatto fare agli studenti alla scoperta del distretto
della filiera moda di Prato, dove made in Italy vuol dire sostenibilità. In
questa occasione hanno visitato alcune aziende impegnate in Detox e selezionate
per i processi attenti all’ambiente, come l’impianto di depurazione
centralizzato GIDA, il Lanificio Mario Bellucci produttore di
tessuti rigenerati, e l’azienda di tintoria e rifinizione tessuti Jersey Mode. Fondamentale inoltre è la
realtà del Museo del Tessuto che con le sue ricche collezioni sia di tessuti
che di macchinari può essere di studio e di stimolo ai nuovi designer per nuove
collezioni e il laboratorio di analisi Buzzi LAB, specializzato in analisi e
ricerche nel settore del tessile abbigliamento.