Ritratto di Alabardiere 1529-1530 ca
|
Si è inaugurata a Firenze la mostra INCONTRI MIRACOLOSI: PONTORMO DAL DISEGNO ALLA PITTURA.
Dall' 8 maggio al
29 luglio 2018 la Sala delle Nicchie di Palazzo Pitti ospiterà alcune opere del
Pontormo tra cui la Visitazione di
Carmignano restaurata di recente. Insieme alle opere verranno posti a confronto
i disegni preparatori in modo da poter ammirare il processo creativo completo;
dal disegno all'opera finita.
In occasione di questa mostra torna a Firenze lo splendido Ritratto
di Alabardiere (1529-1530 ca.) oggi conservato al GettyMuseum di Los
Angeles (acquistato nel 1989 alla cifra di 32,5 milioni di dollari) con
rappresentato un bel giovane elegantemente vestito, con il capo coperto da una
berretta rossa ornata da una spilla d’oro, armato di alabarda e con la spada
nel fodero sul fianco sinistro.
Dopo molti anni di disquisizioni intorno
all'identificazione del bel giovane rappresentato, gli studiosi sembrano tutti
concordare nella figura di Francesco Guardi acceso sostenitore della Florentina libertas posta sotto assedio
dalle forze imperiali. È proprio la data del dipinto insieme ad alcuni passi
sul Pontormo, nelle Vite del Vasari,
a rafforzare questa ipotesi.
Ritratto di
giovane uomo
con
berretto rosso 1530 ca
|
Il ritratto è un vero capolavoro che pone il Pontormo al
pari dei maestri della ritrattistica dei suoi giorni come Raffaello e Tiziano.
“La particolare attenzione ai riflessi di luce sul farsetto
serico color crema del giovane potrebbe indicare la conoscenza da parte del
Pontormo dei recenti sviluppi della pittura veneziana, soprattutto nel campo
della ritrattistica”.
Insieme all'Alabardiere è esposto anche Ritratto
di giovane uomo con berretto rosso proveniente da una collezione
privata londinese.
“Il giovane raffigurato è la quintessenza dell’eleganza maschile
del periodo: porta un cappello rosso aggiustato sulle ventitré, indossa una
camicia bianca di cui si scorgono appena i polsi e il collo giacché essa è
coperta da una giacca di satin grigio con ampie maniche rivestita a sua volta
da una giubba aderente di cuoio”.
Anche questo ritratto, sia per lo stile, sia per il costume
indirizza i critici a datarlo verso la fine degli anni Venti del Cinquecento
quando Firenze era sotto assedio.
Visitazione 1528-1529
ca
|
Ma sicuramente ad attirare lo sguardo nella sala è la Visitazione, Pala della chiesa dei
Santi Michele e Francesco a Carmignano. Recentemente restaurata offre al
visitatore un trionfo di colori dato dalla cangianza delle vesti tanto di moda
a Firenze in quel periodo.
Pontormo raffigura l’incontro e l’abbraccio fra le due cugine,
la futura madre di Cristo e quella di Giovanni Battista le quali si scambiano
uno sguardo di profondissima serenità. Le due ancelle, invece rivolte verso di
noi ci chiamano a condividere la consapevolezza del significato profondo
dell’evento che sta accadendo. Tutto questo su una veduta urbana ideale con una
prospettiva semplice e sintetica adatta a far risaltare la simbolica
monumentalità delle figure.
Quattro
donne nude 1497
Dürer
|
Le donne disposte a rombo richiamano Le quattro donne nude di Durer artista che ha molto influenzato il
Pontormo lo conferma l’incisione esposta a fianco della pala.
A corredo dell’insieme è esposto per la prima volta il
disegno preparatorio della Visitazione con la quadrettatura predisposta per il
trasferimento su tavola.
La mostra, pensata e realizzata insieme al Paul Getty Museum di Los Angeles e al Morgan Library & Museum di New
York, raggiungerà successivamente le due sedi americane.
Patrizia Casini
Modello per la Visitazione 1528-1529 ca
|
ORARIO
Martedì – Domenica ore 8.15 - 18.50; la biglietteria chiude
alle 18.05
Chiuso il lunedì
SERVIZIO VISITE GUIDATE
Info e prenotazioni: Firenze Musei 055.290383
e-mail firenzemusei@operalaboratori.com