Pitti
Immagine Uomo è la manifestazione internazionale di riferimento per il menswear
e il lifestyle contemporaneo, un mondo in continua evoluzione, pronto ad
anticipare e rappresentare i più nuovi movimenti della moda attraverso una
ricchissima gamma di progetti.
I
1240 marchi, provenienti da tutto il mondo, mostrano nuove idee che
interpretano in modo inedito l’universo
della moda per la Primavera Estate 2019. Tante firme anche dal Nord Europa,
dalla scena creativa dell’Europa dell’Est e dall’Estremo Oriente.
Per le tendenze a PITTI IMMAGINE 94 troviamo:
il Classico che vede un uomo in giacca maglia, polo e foulard. L’essenzialità del look si fonde
sulla ricerca estrema della struttura dei capi, dei trattamenti sui tessuti
esclusivi accostati a volte in abbinamenti contrastanti, dei dettagli
sorprendenti. Il tutto costantemente esaltato dal ricorso al colore: giallo,
arancio, rosso e tutte le varie tonalità del blu.
Numerose
righe, di tutti i tipi e di tutte le geometrie, classiche e irriverenti
attraversano il guardaroba maschile non solo bicromie ma anche veri arcobaleni a
strisce multicolor. Eleganza e performance si intrecciano insieme, la tradizione esalta i
tecnotessuti e lo stile formale mixa lo stile sportivo.
L’Avangard è diretta a un uomo dinamico
che vive in sintonia con il contemporaneo e guarda a un nuovo equilibrio fra
natura e città. La moda si intreccia indissolubilmente all’interno di un
guardaroba di capi inizialmente destinati a trekking, caccia pesca, ma capaci
di dialogare con il contesto metropolitano. Prodotti innovativi scaturiti tra
lusso dei materiali e praticità. Una ricerca sartoriale accurata su
tecnotessuti e cotoni si alterna a un mix di elementi militari e da lavoro.
Per
la tendenza Informale il guardaroba
P/E 2019 dell’uomo casual trasmette passione per il viaggio e l’eclettismo. Un
percorso attraverso gli Stati Uniti partendo dalla Est Coast con
l’influenza dello street style dello stile
newyokese fino ad arrivare alla West Coast con stampe sgargianti in stile Pop
Art, materiali tecnici, stampe alla maniera dei writers ricami con palme e sky
line.
A
sfilare in passerella il 14 di giugno per la prima volta al di fuori del
Giappone BED j.w. FORD, firma fondata nel 2010 dal designer Shinpei Yamagishi e diventata celebre
per il suo concept innovativo di menswear che mixa sartoriale, design e layering.
In
questa edizione Pitti Immagine presenta Scandinavian
Manifesto che risulta un focus sui talenti del menswear dal Nord Europa
immerso in un allestimento ad hoc, ma anche un progetto tra moda, arte e design
declinato con il gusto e le atmosfere nordiche.
I
capi AERONAUTICA MILITARE rivisitano
e attualizzano alcuni dei pezzi militari più significativi e fondono l’heritage
con finiture e lavorazioni le più attuali per ottenere capi unici con
personalità forte e decisa. La collezione AM23 presentata in occasione di Pitti
Uomo 94 nasce dall’unione dell’abbreviazione internazionale di Aeronautica
Militare, AM, e dell’anno di nascita dell’Arma il 1923.
RRD,
ROBERTO RICCI DESIGNS, propone una
collezione di indumenti per il surf che pone l’accento in egual misura sul
benessere della persona e sul rispetto dell’ambiente. I capi, con taglio e
volume essenziali, si basano sull’uso di tessuti tecnologici ad alta
performance. Sono leggeri, lievi, quasi impalpabili, ripiegabili in astucci su
misura. I colori giallo fluo, arancio, blu denim, oro e argento. Anche le
camice dal taglio classico, come tutti gli altri capi della collezione, sono confezionate
con tessuti che presentano caratteristiche tecniche e merceologiche molto
apprezzate: sono traspiranti, si lavano facilmente, si asciugano in modo
rapido, non richiedono stiratura.
I
telai da maglieria in questi ultimi anni si sono evoluti tanto da produrre
stoffe sempre più sofisticate. Ormai la compattezza è simile a quella dei
tessuti classici fatti con i telai a navetta e permette di confezionare bomber,
pantaloni ma anche vere e proprie giacche destrutturate non a caso definite
Giacca Maglia. Particolarmente belle quelle in pura seta di CORNELIANI presentate nella suggestiva
sala della Fortezza da Basso chiamata Grotte. Corneliani, rispondendo alle
esigenze del lifestyle iper degli uomini contemporanei, presenta una serie di
pezzi iconici, tra cui un giubbotto, una field jacket, uno zaino, una piccola
travel bag e una borsa da computer, che nascondono dietro ad un look elegante e
raffinato un’anima super tecnologica. Ogni item infatti contiene un power bank
personalizzato che attraverso il principio dell’induzione permette di
ricaricare il telefono cellulare semplicemente riponendolo nella tasca della
giacca o nella borsa. Per garantire una sicurezza totale, tutti i prodotti
della linea “Connected “Style” sono anche provvisti di un film d’argento che
scherma le radiazioni nocive.
La
ditta romagnola PROGETTO FEDE presenta molte cose interessanti valige,
borse, trus confezionate con tessuti popolari e tribali vecchi, ma anche molto
antichi: kilim, kilim karamag, tappeti lavorati ad intreccio sumak. Tappeti
preziosi ridotti in frammenti e modificati nelle prestazioni d’uso pratico per
soddisfare il gusto di noi occidentali con cultura molto diversa da quella che
in anni ormai lontani li ha prodotti. Nonostante il lungo tempo trascorso, o
forse proprio per questo, ne apprezziamo il misterioso fascino.
Da
GUANABANA handmade borse, cinture,
braccialetti fatti in Colombia con un’antica lavorazione (somiglia vagamente al
nostro “uncinetto”) che unisce alla preziosità della tecnica tradizionale il
gusto moderno della stilista spagnola, Almudena Espinosa. Un abbinamento che
consente di mantenere vive antiche lavorazioni e nel contempo consente di
produrre oggetti con risultati estetici di gusto attuale molto gradevole.
Da
NAGASHIMA-FUKUSHOKU, una ditta
giapponese, dove si ammirano raffinate decorazioni e splendide cravatte di pura
seta proposte al mercato con il brend Tibitie
nome di una stilista danese molto conosciuta e apprezzata in Giappone. Tanto
per riflettere quanto ormai sia diventato piccolo il nostro mondo: una ditta
giapponese utilizza per lo studio dei disegni una stilista danese, fa stampare
il tessuto in Italia, (Como è notoriamente il centro più specializzato al mondo
per la stampa della seta) e poi commercializza i suoi prodotti in tutto il
modo.
Un’altra
ditta, HIROMI ASAI, con sede a New
York condotta da una giovane giapponese presenta tessuti di cotone con disegni
e colori classici. È attiva grazie all’entusiasmo della giovane titolare Hiromi
Asai che ne è anche la stilista. Armature e disegni sono molto semplici, direi
quasi tradizionali, ma sono prodotti con un cotone estremamente morbido e con
finissaggi sapienti che conferiscono grande qualità e valore ad ogni proposta.
Patrizia Casini e Graziella Guidotti