lunedì 25 giugno 2018

ISLAM A FIRENZE. Arte e collezionismo dai Medici al Novecento



Si è inaugurata a Firenze la splendida mostra “Islam e Firenze. Arte e collezionismo dai Medici al Novecento” ospitata dal 22 giugno al 23 settembre in due sedi di prestigio come la Galleria degli Uffizi e il Museo Nazionale del Bargello.
L’esposizione vuole evidenziare i ricchi ed intensi scambi interreligiosi e interculturali  esistenti tra Firenze e l’Islam.
L’interesse di Firenze per le opere d’arte del mondo islamico è testimoniato fin dal Trecento nei diari dei mercanti fiorentini che durante il pellegrinaggio in Terrasanta rimasero ammirati dalla bellezza dell’arte islamica.
Sarà però dal Quattrocento in avanti che si intensificherà sempre di più questo interesse. Come sottolineano Paola D'agostino, Direttrice del Museo Nazionale del Bargello e Eike Schmidt Direttore della Galleria degli Uffizi  “È noto il raffinato gusto dei ricchi mercanti fiorentini e quanto essi ricercassero manufatti rari per qualità e finezza di esecuzione. Parimenti, gli oggetti prodotti in Occidente erano richiesti dai sultani di Oriente”.
La mostra vuole sottolineare proprio questo: l’influenza reciproca nel gusto, nell’iconografia, negli stilemi rielaborati a vicenda con la propria cultura ma con un’inconfondibile contaminazione.

Agli Uffizi, sono raccolte le testimonianze artistiche dei contatti tra Oriente e Occidente. Ad esempio nel dipinto dell’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano si trovano i caratteri arabi utilizzati a scopo decorativo nelle aureole e i personaggi vestiti con costumi di gusto islamico.
Presenti anche esemplari famosi della lavorazione dei metalli, le ceramiche orientali e quelle ispano-moresche con stemmi nobiliari fiorentini. Stoffe e tappeti monumentali provenienti dall’Egitto mamelucco entrati a far parte delle collezioni mediceo-granducali, i vetri raffinatissimi e gli splendidi manoscritti come il “Libro dei Re” del 1217 del persiano Firdusi.

Nella sede del Bargello viene raccontato il periodo fondamentale del collezionismo tra fine Ottocento e inizio Novecento tra cui ovviamente sono esposti alcuni esemplari della famosa donazione di Carrand per il Museo del Bargello che consta di ben 3300 oggetti del Medioevo e del Rinascimento. Altri appartengono alla collezione dell’inglese Stibbert.
Troviamo inoltre alcuni esemplari provenienti dalle grandi collezioni dei due toscani Stefano Bardini e Giulio Franchetti.
Anche in questa sede, come agli Uffizi, dei pezzi bellissimi tra cui lacche e avori riccamente lavorati e un meraviglioso copriletto ricamato con motivi tratti dall’Antico testamento e scene di caccia del primo quarto del XVII secolo.

Questa esposizione è un percorso spettacolare, vario e affascinante, attraverso secoli di scambi e contaminazioni culturali. Un percorso che serve anche a ricordare quanto culture diverse possano trovare numerosi punti di contatto e condivisione, arricchite proprio dal plusvalore del “diverso”.
Patrizia Casini

Per la durata della mostra, i due musei fiorentini per la prima volta offrono la possibilità di acquistare un biglietto combinato per € 29, ridotto €14.50, valido tre giorni che consentirà di visitare gli Uffizi, il Bargello la mostra Firenze e l’Islam. Arte e collezionismo dai Medici al Novecento, e con accesso anche al Museo Archeologico di Firenze.

In occasione di questa importante mostra Le Gallerie degli Uffizi hanno fatto un gemellaggio con la Galleria Nazionale delle Marche con l’apertura in concomitanza della mostra Il Montefeltro e l’Oriente Islamico presso il Palazzo Ducale di Urbino dal 23 giugno al 30 settembre.

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