
La serie di incontri sarà tenuta,
a partire dal 6 giugno, nell'Auditorium
Vasari del complesso degli Uffizi, con orario dalle 19.30 alle 20.30.
Non molti, fra i milioni di
visitatori che annualmente varcano la soglia della Galleria, sanno che furono proprio le statue romane della
collezione medicea, affluite da Palazzo Pitti dove erano conservate sino a
quel momento, le prime opere d’arte ad
essere ospitate al secondo piano del complesso vasariano appena ultimato.
Sin dalla fine del XVI secolo, le sculture antiche, principale vanto delle
raccolte granducali, cominciarono a
popolare il corridoio di Levante, dando
inizio a quel metodico e inesorabile processo che trasformò un edificio pensato
come centro direzionale e amministrativo del Granducato a ricetto dell’arte di
ogni tempo. Questa “vittoria della
cultura sulla burocrazia” ebbe, dunque, inizio proprio con i marmi classici
e, senza timore di esagerare, si può affermare che furono proprio queste opere
il “seme” dal quale sarebbe nato il museo come oggi lo conosciamo.
![]() |
PROGRAMMA |
Sono queste
le premesse che giustificano l’interesse che il più importante museo fiorentino
ha nei confronti del patrimonio archeologico della città e delle sue vicende
nei secoli. E’ solo di pochi mesi fa la sigla di un accordo che sancisce una sempre più stretta collaborazione
scientifica e promozionale fra Uffizi e Museo Archeologico Nazionale e, a
ribadire questa volontà di riscoperta della natura archeologica della Galleria,
arriva adesso l’organizzazione di un ciclo di conferenze estive dal titolo
significativo di “Archeologia agli Uffizi”, dedicate esclusivamente alle raccolte antiche che, per secoli hanno
popolato gli spazi vasariani.
Per leggere bene il PROGRAMMA tasto destro / Apri link in un'altra finestra
Nessun commento:
Posta un commento