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Donna che lava i piatti (“La sguattera”)
G. M. Crespi 1720-1725
ca.
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Dopo 49 anni la COLLEZIONE CONTINI BONACOSSI entra a
far parte del percorso espositivo degli Uffizi.
Francesca
de Luca, funzionaria referente della collezione racconta come la raccolta offre grandi opere “che
per eccezionalità e rarità sono pienamente uguagliabili a quelle custodite dalla Galleria e si
innestano nel patrimonio degli Uffizi, integrando scuole poco rappresentate,
come quella lombarda tra Quattro e Cinquecento, oppure quella spagnola del Sei e del
Settecento”.
Alessandro
Contini Bonacossi, decise di devolvere la sua collezione allo Stato
Italiano, volontà che venne rispettata alla sua morte, nel 1955, dai figli Augusto Alessandro ed Elena
Vittoria.
Per
diversi anni la collezione è stata ospitata in differenti luoghi della Galleria degli Uffizi ma solo visitabile per appuntamento o per occasioni speciali. Ora ha finalmente trovato la sua sede definitiva.
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San Girolamo nel
deserto Giovanni Bellini 1480
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Seguendo la volontà dei
donatori
di esporre
tutta la collezione
insieme, unitamente ai dipinti e
alle sculture di pregio sono in mostra mobili, maioliche e oggetti vari (notevole il gruppo di
stemmi in maiolica molti dei quali della Bottega dei Della Robbia).
“La
novità della ristrutturazione museografica delle sale Contini Bonacossi, oggi inserite nel contesto
del percorso museale, si basa sul determinante apporto sia della luce naturale
che di quella artificiale” spiega l’architetto Antonio Godoli,
curatore del patrimonio architettonico degli Uffizi.
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San Lorenzo Gian Lorenzo Bernini 1613-1617
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Tra
i capolavori segnaliamo la Madonna della neve del Sassetta il più noto e forse il
più importante pittore senese del Quattrocento, il San Girolamo di Giovanni Bellini con la straordinaria fusione di figura e paesaggio
ricco di elementi simbolici.
La pala del Bramantino, il Ritratto di Giuseppe da
Porto col figlio del Veronese, il San Lorenzo martirizzato capolavoro di un Gianlorenzo
Bernini
ancora quindicenne che già mostra con la sua perizia tecnica e la potente immaginazione il genio che
diventerà da li a poco tempo.
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Pala
della Madonna della neve Sassetta, 1432
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