mercoledì 14 dicembre 2016

REGALO DI NATALE AL MUSEO MARINO MARINI. INGRESSO GRATUITO


Nel cuore della vecchia Firenze, in piazza di San Pancrazio, c’è un concentrato di testimonianze artistiche, di valori culturali e di bellezza conosciuto e molto apprezzato a livello internazionale dagli intellettuali e dagli studiosi d’arte, non sufficientemente noto ai fiorentini: è il museo Marino Marini.  
Se elenchiamo le meraviglie concentrate nelle poche centinaia di metri quadrati occupati dal museo, che certamente non fa concorrenza per dimensioni ad altri della città, ci rendiamo conto delle ricchezze che raccoglie.
La chiesa oggi sconsacrata di San Pancrazio ha origini paleocristiane e nel tempo è stata più volte rimaneggiata e aggiornata alle esigenze emergenti (direzione del gioco del lotto, tribunale, manifattura dei tabacchi, deposito dell’attigua caserma) fino a che alla fine degli anni ottanta del novecento non è stata attentamente restaurata e destinata a conservare le opere di scultura, pittura e disegno di Marino Marini.
Al suo interno la Cappella Rucellai con il Tempietto del Sacro Sepolcro di Leon Battista Alberti è uno dei grandi capolavori del Rinascimento fiorentino la cui vista da sola basta a giustificare un viaggio anche da paesi lontani..
La nuova presidente Patrizia Asproni intende rinnovarne attività e obiettivi “ Aprirsi sempre più alla città, diventare un luogo di aggregazione non solo attraverso le esposizioni ma anche con attività multidisciplinari, in collegamento con altre istituzioni cittadine, rafforzando i rapporti con il territorio: un museo che deve vivere nella città, per la città e i suoi abitanti. È questo il primo degli obiettivi della prossima annualità del Museo Marino Marini, ed è proprio in questa prospettiva che durante le festività, dal 15 dicembre 2016 al 15 gennaio 2017, il Marini sarà aperto gratuitamente. Un regalo a Firenze, e un’occasione per cittadini e turisti di conoscere meglio un “pezzo unico” del panorama museale nazionale”.
Il secondo obiettivo, quello di rafforzare la visibilità internazionale del museo avviando e
consolidando una rete di rapporti con altre istituzioni museali nel mondo, porta con sé
un’importante novità: la nascita di un Comitato d’Onore.
Dal 2017 una struttura formata da personalità del mondo dell’arte, e non solo, internazionale che avrà il compito di sostenere e promuovere le iniziative del museo. Sarà presieduto da Michela Bondardo, pioniera della contaminazione tra mondo dell’arte e business, attualmente membro del MOMA Contemporary Art Council.
Non è tutto. La curatela del Museo sarà affidata ad una nuova figura, il Visiting Director, scelto fra direttori e curatori italiani e internazionali, al quale sarà affidata per un anno la
programmazione espositiva, avrà il compito di realizzare un progetto ad hoc per il museo attorno al quale ruoteranno tutti gli altri eventi. Il Visiting Director del 2017 sarà Dmitry Ozerkov. Nato a Leningrado nel 1976, è storico dell’arte, curatore del Dipartimento di Arte Contemporanea del Museo di Stato dell’Hermitage, curatore e ideatore del progetto “Hermitage 20/21”, nato nel 2007 con lo scopo di collezionare, esporre e studiare l’arte dei secoli XX e XXI. Una scelta che metterà in relazione il Museo Marino Marini con la Russia, un Paese che testimonia un crescente interesse per la cultura italiana, come dimostra l’incremento dei flussi turistici russi anche a Firenze.
Un altro degli aspetti dell’attività del Museo Marino Marini che saranno oggetto di prossime azioni di valorizzazione è il potenziamento dell’attività del Dipartimento Educazione, verso le scuole, ma non solo. È un esempio, il progetto “l’Arte tra le mani” avviato nel 2012, per favorire l’accesso all’arte alle persone affette da Alzheimer e ai loro caregivers, racconta l’attenzione del Museo a speciali tipologie di pubblico.
Nell’autunno del 2017, infine, il Museo Marino Marini ospiterà la mostra celebrativa del trentennale del film del regista statunitense James Ivory, Camera con vista (A Room with a View), tratto dall’omonimo romanzo di E.M. Foster, interpretato magistralmente da Daniel Day-Lewis, Helena Bonham Carter, Julian Sands e Maggie Smith, di cui Firenze è stata protagonista. Una mostra sul back stage, con immagini assolutamente inedite e che nasce dalla collaborazione fra e con tutte le istituzioni cittadine, Comune, Regione, Film Commission Toscana, NYU, British Institute, Odeon Firenze e lo stesso regista.
Il Museo Marino Marini può contare, da quest’anno, su un contributo da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze di 70mila euro che vengono erogati direttamente al Museo, nell’ambito del progetto “piccoli grandi musei” e non più per le singole mostre.
Il Museo resterà chiuso per lavori di ristrutturazione da fine gennaio a fine febbraio prossimo per il nuovo impianto di climatizzazione che consentirà di ospitare iniziative anche importanti, grazie al contributo messo a disposizione dalla Regione Toscana a valere sui fondi FESR e dal Comune di Firenze” 
Patrizia Casini -  Graziella Guidotti

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