![]() |
G. dal Ponte Incoronazione della Vergine 1430 Partic. |
La memoria scolastica ricorda che il Gotico Internazionale,
rappresentato in pittura dall’immagine dell’Adorazione dei Magi di Gentile da
Fabriano, segna il passaggio fra il decorativismo tardo-gotico e l’essenzialità
rinascimentale: lo ricordiamo, con la schematizzazione propria dei primi studi,
pressoché in opposizione al nascente umanesimo espresso da Masaccio, Brunelleschi,
Ghiberti come se si chiudesse all’improvviso un capitolo della storia artistica
dell’uomo e se ne aprisse uno di segno opposto.
In effetti ricerche sempre più attente e approfondite dimostrano
che, nella stessa Firenze, una schiera di pittori contemporanei a Masaccio, pur
elaborandone certe soluzioni innovative conservano per alcuni decenni del 1400 lo
stile raffinato e prezioso proprio dell’ultimo gotico piuttosto che il rigore
essenziale del primo umanesimo.
![]() |
G. dal Ponte San Michele arcangelo e
san Bartolomeo 1430-1435
|
La mostra “Giovanni
dal Ponte (1375-1437/38)-Protagonista dell’umanesimo tardo gotico fiorentino”
inaugurata alla Galleria dell’Accademia di Firenze il 22-11-2016 e aperta fino
al 12-03-2017 racconta i primi quattro decenni di questo grande rinnovamento.
La direttrice, Cecilie Hollberg, così ha presentata
l’esposizione “Come ormai è consolidata tradizione di questo museo, la mostra
muove dalla sempre viva esigenza di valorizzare le collezioni della Galleria,
in questo caso la bellissima Incoronazione della Vergine di Giovanni dal Ponte
che per l’occasione è stata restaurata. Su questa consuetudine ho voluto
apportare significative innovazioni nella concezione dell’allestimento, di
grande impatto scenografico, che sottolinea ed enfatizza il percorso artistico
del pittore fiorentino.
![]() |
G. dal Ponte Annunciazione 1425 circa
|
Il catalogo della mostra
offre, tra l’altro, un repertorio completo dei dipinti oggi riferibili
al pittore, un regesto di tutti i documenti sin qui noti che lo riguardano e
inoltre documenta il percorso artistico in ogni sua fase non soltanto grazie ai
prestiti ottenuti dall’Italia, ma in maniera particolare grazie alle numerose
opere pervenute dall’estero” .
Nella delicata, quasi commovente Incoronazione della Vergine
che dopo l’attento restauro mostra tutta la sua preziosa, raffinata bellezza, possiamo
ammirare i tessuti cangianti delle vesti, il disegno del tappeto verde con
racemi d’oro, il tessuto operato oro e blu su fondo bianco del manto.
Insomma
possiamo ammirare la grande sensibilità e perizia del Maestro nel dipingere
soggetti religiosi ma anche tutti i particolari che li accompagnano.
Altrettanto si può dire dei soggetti profani: sono esposti, infatti, anche ricchi
forzieri o cassoni nuziali e un pezzo davvero eccezionale una carta da gioco,
un fante del gioco dei tarocchi.
![]() |
G. dal Ponte Predella Adorazione dei Magi 1425-1430 |
Ci sono documenti d’archivio che confermano la richiesta di
questi oggetti alle botteghe fiorentine anche da altre città: evidentemente l’artigianato
artistico di cui oggi si fregia la città era apprezzato già nel XV secolo.
![]() |
G. dal Ponte Incoronazione della Vergine 1430 circa |
“L’allestimento della mostra, progettato dall’architetto
Piero Guicciardini, dello studio Guicciardini-Magni, si caratterizza per la
sapiente evocazione scenica delle architetture della Firenze di Giovanni dal
Ponte e per la cura delle luci sui fondi oro, che insieme creano effetti di
grande suggestione”
La Direttrice della Galleria dell’Accademia conclude così la
sua presentazione “Sono certa che la mostra lascerà un ricordo particolarmente
vivo nei visitatori grazie all'elegante progetto espositivo d’avanguardia …”.
Una valutazione completamente condivisa da tutti i
visitatori abbagliati, oltre che dalla raffinata bellezza delle opere, da un
suggestivo allestimento che ricrea le architetture e le atmosfere dell’epoca
attraverso una sapiente composizione di leggeri tessuti stampati con i colori
dei marmi.
Patrizia Casini, Graziella Guidotti
Nessun commento:
Posta un commento