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Alicante, Spagna 1933
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Sono in mostra dal 16 giugno al 15 ottobre 2017 alla
galleria Raffaele de Grada di San Gimignano 140 scatti di Henri Cartier Bresson un grande firma della fotografia.
Artista poliedrico, con molti
interessi dalla pittura al cinema, si avvicina alla fotografia nel 1932 all’età
di 24 anni acquistando la sua prima Leica e facendo i primi esperimenti
fotografici.
Affermava
“Sono un tipo nervoso, e amo la pittura.” …”Per quanto riguarda la fotografia,
non ci capisco nulla.”
Non
era lui a stampare i negativi dei suoi scatti, lasciava agli esperti questo
compito, lui sceglieva o scartava le immagini fatte. Importante infatti è il
suo scrapbook un grande album dove al
suo interno sono raccolte molte stampe: vi si trovano intere sequenze dello
stesso soggetto con lo scopo di scegliere quell'unico giusto sfatando il mito,
creato un po’ da lui, del realizzare un solo scatto per una sola posa.
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Stazione Saint Lazare, Parigi, 1932 |
Questo
non toglie, comunque, che per lui lo scatto doveva essere giudicato secondo
quanto fatto nel qui e ora: non
doveva essere modificato o migliorato successivamente nella fase di stampa e
non doveva essere una scena creata o artefatta.
“La
fotografia è un impulso spontaneo che viene da un occhio sempre attento che
cattura il momento e la sua eternità.”
Cartier
Bresson sapeva catturare l’attimo in un
battito di ciglia e trasformarlo in storia:
Nella
foto rappresentativa della mostra, Stazione
Saint Lazare, si vede ripresa una persona che sta saltando da una scala di
legno per evitare una pozzanghera d’acqua e l’uomo è ripreso nell’attimo in cui
spicca il salto con il riflesso nell’acqua intatto e sul muro di sinistra in un
manifesto si ritrova riprodotto un uomo che fa lo stesso passo.
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Tafalgar Square 1956 |
Bellissima
la foto di Tafalgar Square il giorno
dell’incoronazione di Giorgio VI dove non si vede niente dell’incoronazione
ma un gruppo di persone con ai piedi uno, probabilmente ubriaco, che sta
dormendo. Tutti sono intenti nel guardare l’incoronazione solo un bambino al
centro della foto guarda nell’obiettivo come il pittore in un dipinto è l’unico
a guardare lo spettatore.
Sarà cofondatore nel 1947 di una delle
più importanti agenzie fotografiche esistenti tutt’ora; la Magnum Photos. Laleggenda vuole che il nome sia stato attribuito una
sera dopo aver stappato una bottiglia di Magnum. Questa agenzia ha la
particolarità di avere una forma giuridica di società cooperativa e la
proprietà delle immagini rimangono del fotografo e non della rivista dove le
foto vengono pubblicate. Questo ha permesso di lavorare con grande autonomia,
di mantenere i diritti d’autore e di mantenere un proprio stile. Attualmente
comprende una selezione tra i migliori fotografi di tutto il mondo ed entrarci
è molto difficile.
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Prostitute.
Città del Messico, Messico 1934
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San Gimignano, che Cartier Bresson
visitò nel 1953, ha deciso di dedicare uno spazio della Galleria d’Arte Moderna
ai grandi della fotografia. Dopo la mostra su Robert Capa realizzata nel 2016
oggi tocca a quest’altro famoso artista. Lo scopo è quello di far conoscere
l’affascinante mondo della fotografia e questo verrà realizzato non solo
attraverso i grandi ma saranno dedicate una serie di mostre anche ai giovani
fotografi.
Patrizia
Casini
Copyright:
©
Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos
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Salerno, Italia 1933 |
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