lunedì 1 maggio 2017

Tempio di S. Biagio a Montepulciano


Veduta di San Biagio
Dalla scorsa Pasqua, a Montepulciano, è stato deciso di potenziare la capacità ricettiva del Tempio di S. Biagio.
Il costante aumento di afflusso turistico d'arte nella città, soprannominata la “perla del Cinquecento”, ha portato alla decisione di miglioreare l'accoglienza dei visitatori e di rendere maggiormente vigilato l'interno della chiesa monumentale.

La struttura, che fa parte delle Opere Ecclesiastiche Riunite di Montepulciano, è un capolavoro dell'architettura rinascimentale italiana.
La chiesa è stata costruita al centro di un prato dove la Val d’Orcia incontra la Val di Chiana, e la sua posizione, al di fuori delle mura, è in mezzo a uno scenario naturale che ne evidenzia la grandiosità.
Le Opere Ecclesiastiche Riunite di Montepulciano si sono avvalse di un gestore, Opera-Civita, per il nuovo riordinamento dei servizi e auspicano una fruizione più consapevole del Tempio da parte dei turisti. L'accesso ai residenti, continuerà ad essere libero.

Questo provvedimento è stato anche dettato dal continuo utilizza della città come set cinematografico, e fa parte di un piano per una migliore la tutela del luogo.
Ai visitatori, previo pagamento di un  biglitto di ingresso, verrà consegnata una videoguida che spiegherà il monumento in relazione alle fotografie di riferimento.
Particolarità della presentazione sarà il racconto dell'architetto Antonio Da Sangallo, detto il vecchio, che presenta la sua opera a coloro che ascoltano la guida interattiva.

Antonio Da Sangallo è anche l'architetto che maggiormente ha delineato la topografia di Montepulciano, con eleganti palazzi chesi susseguono per le strade offrendo prospettive incantevoli.
Verrà messo inoltre a disposizione dei visitatori una app per lo smartphone che li guiderà attraverso le maggiori opere presenti nella città.
Cassio Manismi

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