sabato 27 maggio 2017

FABBRICA DELLA BELLEZZA La manifattura Ginori e il suo popolo di statue


Dal 18 maggio è aperta al museo del Bargello la mostra di statue d porcellana prodotte dalla manifattura di Doccia.

Il percorso espositivo è organizzato in sei sezioni tematiche nelle quali si ripercorre come le sculture, fonti di ispirazione, possano essere tradotte, con la lavorazione della porcellana, in vere e proprie nuove opere d’arte.

La prima sezione vede la settecentesca Venere in bronzo, copia della  Venere de’ Medici conservata nella Tribuna degli Uffizi, eseguita da Soldani Benzi nel 1702 su commissione del principe del Liechtenstein e tuttora in suo possesso. A questa è affiancata alla venere in porcellana eseguita da Gasparo Bruschi, capo modellatore a Doccia, utilizzando probabilmente i modelli in gesso del Soldani Benzi.
Nella stessa sezione troviamo la trasposizione in porcellana del Mercurio anch'esso conservato nella Tribuna degli Uffizi. 

 
Nella seconda sezione si può ammirare  il Tempietto Ginori, uno dei capolavori di Gasparo Bruschi “sofisticatissimo per tecnica e ingegno e unico per dimensioni”.
Troviamo poi, acquistate da Carlo Ginori, le forme in gesso del Compianto sul Cristo morto del Soldani: vennero utilizzate per la traduzione in porcellana che il Marchese Ginori donò al cardinale Neri Corsini nel 1745.

Capolavoro dell’esposizione è il Camino monumentale in porcellana opera singolarissima nel suo genere realizzato da Gasparo Bruschi e dal quadraturista e scenografo Domenico Stagi. È un trionfo di perizia tecnica e di ricercatezza ornamentale.
La mostra, oltre ad mostrare un momento straordinario della produzione scultorea fiorentina e del sapere manuale di una manifattura che è stata protagonista per più di due secoli dell’alto artigianato toscano, nasce soprattutto per sensibilizzare l’opinione pubblica nazionale e internazionale sulla sorte del Museo di Doccia.

Come dichiara il direttore del museo del Bargello Paola D’Agostino “L’auspicio è che la Fabbrica della Bellezza rappresenti un modello di collaborazione tra pubblico e privato e che contribuisca alla rinascita del Museo e al rilancio della Manifattura Ginori”.
Patrizia Casini


Museo Nazionale del Bargello
dal 18 maggio al 1 ottobre 2017

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