martedì 27 ottobre 2015

IL DADO È TRATTO

Intersuperficie curva bianca P. Scheggi




IL DADO È TRATTO Arte contemporanea italiana oltre la tradizione, è il titolo della mostra che la Tornabuoni Arte, Lungarno Cellini 3-Firenze, offre ai visitatori fino al 28 novembre 2015.
Già il titolo “Il dado è tratto” indica l’irreversibile svolta verificatasi nelle arti dal momento in cui non si pongono più come rappresentazione della realtà ma come linguaggi espressivi indipendenti.
Tecniche e mezzi espressivi utilizzati per la rappresentazione sono i più vari: questo aspetto è ben documentato nella mostra che evidenzia la libertà di scelte operate da ogni artista.

Presenti i più importanti rappresentanti dell’arte italiana tra cui, per citarne solo alcuni, Burri, Manzoni, Merz, Pistoletto,  Afro, Capogrossi, Castellani, Scheggi.

Senza titolo. P.P. Calzolari
L’esposizione mostra l’allontanamento dall’arte figurativa dopo gli anni trenta del 900: arte così importante nella tradizione italiana da trovare le sue radici in Giotto precursore che faceva del disegno la base della sua arte.
Come scrive il critico d’arte Sergio Risaliti, curatore della mostra  "Rinunciare alla riproduzione figurativa della natura o della realtà sembrava il passo decisivo e dovuto per avventurarsi in un mondo di nuove invenzioni in cui oltre la tradizione si profilava la possibilità di creare un linguaggio dell’arte più autonomo e assoluto.
Un linguaggio più attuale che coinvolgesse in un ambito collettivo gli artisti.

La galleria TornabuoniArte, un’importante realtà fiorentina dal respiro internazionale dal 1981 ha aperto le porte all’arte moderna grazie alle importanti mostre organizzate.
Patrizia Casini

Catrame A. Burri                                               Concetto spaziale L. Fontana

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