Alfred Jarry artista, scrittore, intellettuale, poeta, drammaturgo,
disegnatore, considerato il precursore di molti movimenti artistici ha vissuto
nella Parigi di fine Ottocento (nasce a Laval nel 1873) in un'epoca di
rottura con il passato e di grandi cambiamenti.
La sua opera Ubu Roi è considerata precorritrice
del surrealismo e del teatro dell'assurdo. Andata in scena a Parigi nel 1896 rompe
con le convenzioni sceniche tradizionali utilizzando un linguaggio non comune, volgarità
palesi e scenografie surreali che comportarono forti critiche all’opera e all'autore.
Tutto questo non ne impedì un enorme successo.
Il personaggio, Padre Ubu, ufficiale di
fiducia di re Venceslao di Polonia, figura spregiudicata, uccide il Re e tutto
il suo seguito impossessandosi del trono.
In seguito Padre Ubu teme la reazione del figlio di Venceslao,
il principe Bugrelao, che imprudentemente non ha ucciso, il quale medita di riconquistare il trono che
gli spetta.
Simbolo degli aspetti più assurdi e grotteschi del potere suscita una seria
riflessione sulla società contemporanea, riflessione che rimane tuttora attuale.
Infatti Dario Fo nel 2003 mette in scena un suo spettacolo chiamato La storia di Ubu Roi dove Padre Ubu è un
chiaro riferimento al presidente del consiglio di allora, ma i riferimenti e le
allusioni rimangono validi nel tempo.

Jarry, con l’ironia che gli appartiene, annulla
ogni separazione tra il serio e il comico e tutta la sua produzione rimane tragica e burlesca allo stesso tempo.
“Il suo anticonformismo irriverente, espressione di un rifiuto delle norme
e dei limiti che regolavano i canoni della vita borghese, ne ha caratterizzato
non solo l’opera ma anche la vita.”
Muore giovanissimo, all’età di 34 anni, nel 1907 anno della
realizzazione del quadro Les Demoiselles
d'Avignon di Pablo Picasso.
Patrizia Casini
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