giovedì 8 febbraio 2018

IL SETTECENTO: UNA SELEZIONE

Canaletto Veduta del Canal Grande al Ponte di Rialto 1726 - 1728
In occasione del duecentocinquantesimo anniversario della morte di Canaletto Le gallerie degli Uffizi espongono nella Sala delle Nicchie, a Palazzo Pitti, dal 7 febbraio al 1 aprile 2018 una selezione di
diciassette dipinti facenti parte di una collezione molto più ampia, che conta più di cinquecento opere.
“In questa occasione la sezione rende omaggio appunto a Canaletto: due sue vedute veneziane sono affiancate da scorci di Firenze, Roma e Napoli, e alimentano il mito inesauribile delle città predilette fin
dai primi viaggiatori del Grand Tour in Italia”.

T.Patch Veduta dell’Arno con ponte di Santa Trinita XVIII sec.
Firenze nel ‘700 è un centro culturale tra i più importanti d’Europa grazie all’illuministica guida di Pietro Leopoldo I di Lorena. Sotto di lui il Granducato di Toscana è diventato per molti aspetti lo Stato più moderno e all'avanguardia: viene abolita la pena di morte, fatta la riforma del sistema fiscale, abolita l’inquisizione, vengono eliminati i pesanti privilegi della nobiltà e del clero.
La selezione dei dipinti ha volutamente escluso i temi religiosi, destinandoli magari ad una prossima rassegna, per omaggiare la laicità del secolo illuminista proiettato verso le nuove scoperte scientifiche. Un secolo che ha visto al centro del dibattito culturale un determinante fiorire di scambi scientifici ed intellettuali e che ha visto nascere il primo esempio di moderna enciclopedia di larga diffusione come compendio universale del sapere: l’Encyclopédie.

V. Torregiani Veduta dell’Arno con ponte Santa Trinita 1750 c.
Tra le opere particolarmente suggestive, per i fiorentini, le viste del ponte Santa Trinita dove troneggia Palazzo Spini Feroni e le classiche case sporgenti dei lungarni.
Interessanti anche i dipinti con scene che verranno chiamate turchesche dove le protagoniste sono vestite con abiti esotici in un ambiente che ricorda l’oriente.
Chiude la mostra il ritratto della contessa di Chinchòn, eseguito da Goya oramai alle soglie dell’Ottocento, con la sua modulazione virtuosistica di toni grigi, azzurri e tortora.
Patrizia Casini


J.E. Liotard Ritratto detto di Maria Adelaide di Francia vestita alla turca 1753
F. Goya Ritratto di Maria Teresa Carolina
de Borbòn y Vallabriga, Farnesio y Rozas, XV
contessa di Chincòn 1801 c

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