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Autoritratto con gigli gialli, 1907-1908 |
Nuova
importante mostra a Palazzo Strozzi che dopo l’Abramović celebra ancora una
volta una grande artista femminile. NATALIA
GONCHAROVA dal 28 settembre 2019
al 12 gennaio 2020 sarà ospite del
prestigioso Palazzo fiorentino
Una
straordinaria figura delle avanguardie di primo Novecento, una vita
controcorrente, la sua produzione artistica è messa a confronto con celebri
opere di artisti che sono stati per lei punti di riferimento come Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso,
Umberto Boccioni.
Prima
figura femminile a imporsi nel panorama internazionale, Natalia Goncharova ha
vissuto per l’arte in maniera totale e anticonformista. Ha esposto nelle più
importanti mostre dell’avanguardia europea, tra Monaco, Berlino, Parigi e
Londra, mentre a Mosca ha partecipato a performance in cui ha sfilato nella
zona più elegante della città con il volto e il corpo dipinti con immagini e
frasi destinate a scandalizzare i benpensanti.
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Modella (su sfondo blu), 1909-1910 |
Sfidando
la pubblica morale è stata la prima donna ad aver esposto dipinti raffiguranti
nudi femminili, e per questo accusata e processata. Per oltre cinquant’anni ha
vissuto e lavorato insieme all’artista Mikhail Larionov in modo libero e
aperto, arrivando al matrimonio solo negli ultimi anni di vita e solo per tutelare
il comune lavoro. Eroina dell’avanguardia russa, ha vissuto come esule a Parigi
per continuare a lavorare senza costrizioni.
Attraverso
la sua arte ha creato una fusione originale e potente di tradizione e
innovazione, Oriente e Occidente, rendendo la propria opera un esempio unico di
sperimentazione tra stili e generi artistici.
L’esposizione
è a cura di Ludovica Sebregondi, Fondazione Palazzo Strozzi, Matthew Gale, Head
of Displays e Natalia Sidlina, Curator, International Art, Tate Modern.
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Costumi del Principe per il balletto Sadko, 1916 |
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Evangelista in rosso, 1911 |
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Lavaggio della biancheria, 1910 |
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