venerdì 8 novembre 2019

NATALIA GONCHAROVA

Autoritratto con gigli gialli, 1907-1908

Nuova importante mostra a Palazzo Strozzi che dopo l’Abramović celebra ancora una volta una grande artista femminile. NATALIA GONCHAROVA dal 28 settembre 2019 al 12 gennaio 2020 sarà ospite del prestigioso Palazzo fiorentino
Una straordinaria figura delle avanguardie di primo Novecento, una vita controcorrente, la sua produzione artistica è messa a confronto con celebri opere di artisti che sono stati per lei punti di riferimento come Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso, Umberto Boccioni.

Prima figura femminile a imporsi nel panorama internazionale, Natalia Goncharova ha vissuto per l’arte in maniera totale e anticonformista. Ha esposto nelle più importanti mostre dell’avanguardia europea, tra Monaco, Berlino, Parigi e Londra, mentre a Mosca ha partecipato a performance in cui ha sfilato nella zona più elegante della città con il volto e il corpo dipinti con immagini e frasi destinate a scandalizzare i benpensanti.
Modella (su sfondo blu), 1909-1910
Sfidando la pubblica morale è stata la prima donna ad aver esposto dipinti raffiguranti nudi femminili, e per questo accusata e processata. Per oltre cinquant’anni ha vissuto e lavorato insieme all’artista Mikhail Larionov in modo libero e aperto, arrivando al matrimonio solo negli ultimi anni di vita e solo per tutelare il comune lavoro. Eroina dell’avanguardia russa, ha vissuto come esule a Parigi per continuare a lavorare senza costrizioni.
Attraverso la sua arte ha creato una fusione originale e potente di tradizione e innovazione, Oriente e Occidente, rendendo la propria opera un esempio unico di sperimentazione tra stili e generi artistici.

L’esposizione è a cura di Ludovica Sebregondi, Fondazione Palazzo Strozzi, Matthew Gale, Head of Displays e Natalia Sidlina, Curator, International Art, Tate Modern.

Costumi del Principe per il balletto Sadko, 1916
Evangelista in rosso, 1911

Lavaggio della biancheria, 1910

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