domenica 30 dicembre 2018

LEONARDO DA VINCI, L’INGEGNO, IL TESSUTO

Dal 16 dicembre fino al 26 maggio 2019 il Museo del Tessuto di Prato celebra l’anniversario dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci con una mostra che sottolinea l’interesse, la sensibilità e l’ingegno dell’artista nello studio e nella messa a punto di dispositivi e macchine per la produzione di tessuti, una delle attività economiche più diffuse in quel tempo.

La mostra LEONARDO DA VINCI, L’INGEGNO, IL TESSUTO è organizzata in due sezioni: la prima si apre con le riproduzioni in grande scala di alcuni dipinti di Leonardo.  Ritratti e soggetti religiosi presenti in mostra vengono proposti con un taglio nuovo e inusuale per mettere in luce gli studi leonardeschi sul panneggio e le sue osservazioni per una migliore restituzione in pittura della consistenza delle stoffe e del movimento delle pieghe secondo i diversi tipi di tessuto. Dai dipinti emerge inoltre l’attenzione alla decorazione delle vesti interpretata con i celebri “nodi” che testimoniano ulteriormente il suo approccio “universale e filosofico” alla natura.

Nella seconda sezione della mostra, uno scenografico allestimento evoca i meccanismi delle ruote dentate presenti nei disegni di Leonardo e introduce al tema degli studi sui dispositivi e sulle macchine.
 Studi che durante il soggiorno milanese, oltre che a meccanica, ingegneria e architettura sono stati dedicati al settore tessile, industria che in ambito lombardo - grazie ai Visconti e poi agli Sforza – conosce nel corso del Quattrocento un notevole sviluppo.
Rappresentativa di questo momento storico, la presenza in sala dei due celebri ritratti della Pinacoteca di Brera “Ritratto di Francesco Sforza” e “Ritratto di Bianca Maria Visconti”, ad opera di un ignoto pittore lombardo nel 1480 circa.
 Il dettaglio della manica in entrambi i nobili dialoga con il frammento di tessuto del Museo del Tessuto - un velluto operato rosso a fondo bianco della fine del Quattrocento - esempio dell’eccellenza della produzione tessile italiana per l’abbigliamento delle corti.
Sempre dalle collezioni del Museo del Tessuto proviene il rarissimo frammento di veste “frappata” con motivo a code di pavone, in panno di lana garzato ricamato in oro, argento filato e seta su cui è applicato un gallone in oro filato.

Museo del Tessuto, via Puccetti 3 Prato
Data: 16 dicembre – 26 maggio 2019
Orari: martedì - giovedì: 10 – 15; venerdì e sabato: 10 – 19; domenica: 15 – 19; chiusa lunedì
Biglietto ingresso: Ingresso intero: 7 euro; Ingresso ridotto: 5 euro
Info: www.museodeltessuto.it / facebook.com/museodeltessuto / twitter.com/museodeltessuto
info@museodeltessuto.it

Nessun commento:

Posta un commento