lunedì 20 marzo 2017

HELIDON XHIXHA da giugno al Giardino di Boboli

Iceberg", Mirror Polished Stainless Steel,  2015
Dal prossimo 27 giugno il Giardino di Boboli ospiterà la mostra di Helidon Xhixha uno “degli  scultori più interessanti della scena contemporanea”. Così definito dal famoso critico d’arte Luca Beatrice, Xhixha allestirà nel prestigioso giardino dei Medici, la mostra dal titolo IN ORDINE SPARSO dove “cercherà di esplorare i concetti di caos e ordine attraverso un’ambiziosa serie di sculture ed installazioni”. Di origine albanese l’artista vive e lavora tra Milano e Dubai.
Pillars of Light, Acciaio Inox luvidato 2015
È famoso per l’impiego dell’acciaio inox nelle sue opere, anche se ha sperimentato altri materiali come il marmo. Un’opera che ha riscosso molto successo è Iceberg, una scultura di quattro metri in acciaio inox che ha galleggiato nel Canal Grande nel 2015 per la 56ma Biennale di Venezia.

Nel giardino di Boboli entrerà in diretto contatto con le opere del Rinascimento e le sue opere di acciaio saranno al tempo stesso opera e riflesso della realtà circostante. L’esposizione mostrerà una doppia ricerca suddivisa in due parti: la Limonaia del Giardino “guarderà alla natura al fine di scoprire il Caos; fonte primaria di ispirazione le grotte di cristallo di Naica in Messico”. Per quanto riguarda il concetto di Ordine sarà riferito alle teorie basilari della geometria sacra, opere create in risposta alla sezione aurea.
L’artista ha regalato, al Comune di Firenze, un’opera in acciaio rappresentante l’autoritratto. Questa andrà ad arricchire la famosa collezione del corridoio Vasariano di autoritratti di artisti famosi celebri.
Carved Dream. Marmo Statuario Pietrasanta 2016
Ormai, fin dalle Avanguardie del Novecento, la concezione di autoritratto non è più quella tradizionale dove siamo abituati a riconoscere i tratti somatici delle persone: nelle opere degli artisti come Helidon Xhixha, Pistoletto ed altri che utilizzano superfici riflettenti gli autoritratti diventano anche più interessanti perché si arricchiscono di quelli dei visitatori.
La mostra, curata da Diego Giolitti e Eike Schmidt si terrà dal 27 giugno al 29 ottobre 2017
Patrizia Casini


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