giovedì 16 giugno 2016

MATILDA DI CANOSSA la donna che mutò il corso della storia

Doninzone, Vita  Matildis
Nella mostra che si è inaugurata a Casa Buonarroti viene attraversata la lunga vita di una donna eccezionale Matilda di Canossa che con il suo carattere, la sua intelligenza  ha veramente mutato il corso della storia.
 “La Vita Mathildis  di Doninzone abate benedettino di Canossa inizia con l’audace asserzione che, se Platone e Virgilio fossero stati ancora vivi, avrebbero magnificato Matilda e i suoi illustri antenati.”
Infatti il grande Michelangelo Buonarroti, la cui casa ospita la mostra, si fregiava di esserne discendente.

Curata con gran passione da Michèle K. Spike, nota studiosa della Grancontessa la mostra racconta gli eventi straordinari della vita di questa donna, nota nell’immaginario di tutti per  “l’umiliazione di Canossa” che vide protagonista l’imperatore Enrico IV restare inginocchiato sotto la neve presso la residenza di Matilda per  implorare il perdono di Papa Gregorio VII.
Justiniani Imperatoris Institutiones Juris Civili
Alla morte del padre Goffredo la Contessa, grazie alla sua grande cultura e alle sue importanti amicizie, tra cui Pepo, giurista e studioso del Digesto di Giustiniano, eredita il patrimonio paterno e lo gestisce mettendosi in contrasto sia con il marito (ormai da tempo separata)  che con il sovrano germanico Enrico IV.
Infatti il Digesto, una raccolta di materiale normativo e giurisprudenziale fatto scrivere dall’imperatore Giustiniano nel 533 affermava  che alla morte del padre le figlie al pari dei figli diventavano indipendenti ed erano legalmente in grado di possedere e gestire nonché ereditare i beni paterni.
Quindi in un’epoca nella quale il dominio era riservato esclusivamente agli uomini, Matilda grazie alla sua cultura riesce a rivendicare un diritto dimenticato da cinquecento anni.
L’esposizione, già allestita nel 2015 al Muscarelle Museum of art del College of William & Mary a Williamsburg giunge ampliata e arricchita di rari documenti e preziose opere d’arte.

Croce di Frassinoro
La mostra racconta attraverso documentazioni, codici miniati e oggetti  pregevoli la vita di Matilda.
Molto belle le quattro croci astili una delle quali la Croce di Frassinoro decorata con gemme e vetro colorato, realizzata nel nord Italia con rame dorato applicato su una base lignea e risalente alla stessa epoca di fondazione del monastero di Frassinoro voluto da Beatrice, madre di Matilda. Infatti sembra che la croce sia stata donata da Matilda e sua madre.
A lei si deve anche la fondazione del primo ateneo a Bologna.
I manoscritti testimoniano le diverse riforme e donazioni fatte dalla Grancontessa a testimonianza di come ha gestito il potere nel suo territorio, favorendo lo sviluppo dei liberi Comuni liberandoli dal potere dell’imperatore.
È la prima volta che viene approntata a Firenze, la mostra su Matilda, città dove la contessa ha trascorso gli anni della giovinezza. È a lei che dobbiamo la costruzione della nostra cerchia di mura, ormai perse, dette appunto Matildine, in difesa contro l’imperatore Enrico IV.
La mostra è piccola raccolta in quattro stanze però vale veramente la pena visitarlala per leggere la vita di Matilda nei tabelloni che l’accompagnano, oppure farsela raccontare dalle guide (incluse nel prezzo del biglietto).
Patrizia Casini

Casa Buonarroti: Matilda di Canossa 14 giugno – 10 ottobre
Biglietto d’ingresso: € 6.50 intero; € 4.50 gruppi e scuole secondarie di secondo grado
€ 3.00 scuole primarie e secondarie di primo grado
Visite guidate gratuite alla mostra per i visitatori muniti di biglietto

Orario di apertura della mostra e del museo

10.00-17.00; chiuso il martedì su prenotazione, aperture straordinarie fuori orario per gruppi

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