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Doninzone,
Vita Matildis
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“La Vita
Mathildis di Doninzone abate
benedettino di Canossa inizia con l’audace asserzione che, se Platone e
Virgilio fossero stati ancora vivi, avrebbero magnificato Matilda e i suoi
illustri antenati.”
Infatti il
grande Michelangelo Buonarroti, la cui casa ospita la mostra, si fregiava di
esserne discendente.
Curata con
gran passione da Michèle K. Spike, nota studiosa della Grancontessa la mostra
racconta gli eventi straordinari della vita di questa donna, nota
nell’immaginario di tutti per
“l’umiliazione di Canossa” che vide protagonista l’imperatore Enrico IV
restare inginocchiato sotto la neve presso la residenza di Matilda per implorare il perdono di Papa Gregorio VII.
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Justiniani Imperatoris Institutiones Juris Civili |
Alla morte
del padre Goffredo la Contessa, grazie alla sua grande cultura e alle sue importanti
amicizie, tra cui Pepo, giurista e studioso del Digesto di Giustiniano, eredita il patrimonio paterno e lo gestisce
mettendosi in contrasto sia con il marito (ormai da tempo separata) che con il sovrano germanico Enrico IV.
Infatti il Digesto, una raccolta di materiale
normativo e giurisprudenziale fatto scrivere dall’imperatore Giustiniano nel
533 affermava che alla morte del padre
le figlie al pari dei figli diventavano indipendenti ed erano legalmente in
grado di possedere e gestire nonché ereditare i beni paterni.
Quindi in
un’epoca nella quale il dominio era riservato esclusivamente agli uomini,
Matilda grazie alla sua cultura riesce a rivendicare un diritto dimenticato da
cinquecento anni.
L’esposizione,
già allestita nel 2015 al Muscarelle
Museum of art del College of William & Mary a Williamsburg giunge
ampliata e arricchita di rari documenti e preziose opere d’arte.
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Croce di Frassinoro |
La mostra
racconta attraverso documentazioni, codici miniati e oggetti pregevoli la vita di Matilda.
Molto belle le
quattro croci astili una delle quali la Croce di Frassinoro decorata con gemme
e vetro colorato, realizzata nel nord Italia con rame dorato applicato su una
base lignea e risalente alla stessa epoca di fondazione del monastero di
Frassinoro voluto da Beatrice, madre di Matilda. Infatti sembra che la croce
sia stata donata da Matilda e sua madre.
A lei si
deve anche la fondazione del primo ateneo a Bologna.
I
manoscritti testimoniano le diverse riforme e donazioni fatte dalla
Grancontessa a testimonianza di come ha gestito il potere nel suo territorio,
favorendo lo sviluppo dei liberi Comuni liberandoli dal potere dell’imperatore.
È la prima
volta che viene approntata a Firenze, la mostra su Matilda, città dove la
contessa ha trascorso gli anni della giovinezza. È a lei che dobbiamo la
costruzione della nostra cerchia di mura, ormai perse, dette appunto Matildine,
in difesa contro l’imperatore Enrico IV.
La mostra è
piccola raccolta in quattro stanze però vale veramente la pena visitarlala per leggere la vita di Matilda nei tabelloni che l’accompagnano,
oppure farsela raccontare dalle guide (incluse nel prezzo del biglietto).
Patrizia Casini
Casa Buonarroti: Matilda di Canossa 14 giugno – 10 ottobre
Biglietto
d’ingresso: € 6.50 intero; € 4.50 gruppi e scuole secondarie di secondo grado
€
3.00 scuole primarie e secondarie di primo grado
Visite
guidate gratuite alla mostra per i visitatori muniti di biglietto
Orario
di apertura della mostra e del museo
10.00-17.00;
chiuso il martedì su prenotazione, aperture straordinarie fuori orario per
gruppi
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