lunedì 21 settembre 2020

KEVIN FRANCIS GRAY AL MUSEO BARDINI DI FIRENZE


Il Museo Stefano Bardinia Firenze ospita la mostra KEVIN FRANCIS GRAY, curata da Antonella Nesi e dedicata all’artista di origini irlandesi. La presenza delle opere di Kevin Francis Gray a Firenze testimonia e conferma il ruolo di primissimo piano che la città riveste nell'ambito della promozione dell’arte contemporanea.  


Il profondo legame che c’è tra l’artista e il territorio toscano è testimoniato dai lunghi anni di collaborazione tra l’artista e i laboratori e atelier di lavorazione dei marmi di Pietrasanta.  

Le sue ricerche affondano le radici negli artisti del passato, ai classici, rielaborandoli secondo una sensibilità e una plasticità molto personali. È la prima volta che espone le proprie opere sul territorio fiorentino, alla ricerca di un dialogo diretto con i grandi maestri del passato. Nelle sale del Museo troviamo oltre venti lavori realizzati con diversi tipi di marmo: statuario, di Carrara, bardiglio, marquina oltre ad un’opera in bronzo. La devozione dell’artista nei confronti dell’arte classica è testimoniata non solo dall’uso dei materiali, ma anche da quell'amore nei confronti dell’effimero, delle pose classiche e dei soggetti come magicamente avvolti da un velo atemporale.  



Gray ha scelto di non affiancare le didascalie alle sue opere in modo che i visitatori  possano vivere le proprie emozioni senza l’influenza dell’artista.  

 

Nella “testa femminile”  è affrontato il tema della morte e il legame con i miti celtici, le sue radici, riproponendo questi temi secondo tecniche antiche come quella del Cristo velato di Giuseppe Sanmartino.  

Sempre con la tecnica della velatura troviamo “la ballerina” in bronzo, donna in piedi sulle punte nella tensione della posa.

La stele con l’abbraccio degli sposi fa ripensare ai sarcofagi etruschi ma anche alle avanguardie del ‘900. Infatti, allo stesso tempo le statue rivelano anche la loro natura più contemporanea: l’uso del non finito, la distorsione dei tratti somatici o la loro velatura ci mettono in contatto con la parte più umana e allo stesso tempo misteriosa del lavoro di Gray. E’ proprio grazie a questa compresenza di passato e presente che le opere creano qui un legame con la classicità mantenendo quel contatto necessario col mondo contemporaneo e dimostrando così come una riconciliazione tra questi due mondi apparentemente opposti, sia non solo possibile, ma sempre più auspicabile.  

 

Il Museo Bardini con molta intelligenza e sensibilità fa colloquiare le opere di artisti moderni con le opere raccolte dal famoso antiquario e collezionista Stefano Bardini in modo da creare una rottura e allo stesso tempo un equilibrio con le opere esistenti.  

L’inaugurazione di questa mostra coincide con la riapertura di una nuova sala del museo restaurata e climatizzata che sarà destinata agli strumenti musicali.

Patrizia Casini


Promossa dal Comune di Firenze, organizzata da Mus.e in collaborazione con Eduardo Secci Contemporary, con il supporto di Moaconcept.

 

KEVIN FRANCIS GRAY

Dal 17 settembre al 21 dicembre 2020


Sede: Museo Stefano Bardini, Via dei Renai, 1 | Firenze

Orario mostra: Venerdì / Sabato / Domenica /Lunedì: 11.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)

Biglietti:         € 7,00 - Biglietto intero

€ 5,50 - Biglietto ridotto (18-25 anni e studenti universitari)

Gratuito - fino a 18 anni; gruppi di studenti e rispettivi insegnanti; guide turistiche, iscritti al Corso di Guida Turistica 2017 e interpreti; disabili e rispettivi accompagnatori; membri ICOM, ICOMOS e ICCROM.

Card del Fiorentino (€ 10, accesso per un anno ai Musei Civici Fiorentini)

 

Gli ingressi sono contingentati e si consiglia perciò di prenotare collegandosi alla biglietteria ufficiale sul portale http://bigliettimusei.comune.fi.it/

 

Info MUS.E Tel. +39 055 2768224 info@muse.comune.fi.it - www.musefirenze.it







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