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Ciclo Stigmatizzazione, Stigmate,
San Francesco, 1932 matita nera e matita rossa su carta |
Splendida mostra
alla Galleria degli Uffizi che con EJZENŠTEJN
LA RIVOLUZIONE DELLE IMMAGINI ricordano i cento anni dalla rivoluzione
socialista russa.
Ejzenštejn nato a Riga nel 1898 e morto a Mosca nel
1948 è considerato tra i più innovativi artisti nella storia del cinema sia
nell’ambito del montaggio che nella struttura compositiva delle immagini.
Amante dell’arte rinascimentale e dei tre grandi
artisti del Rinascimento: Raffaello, Michelangelo e Leonardo è riuscito a
creare una straordinaria relazione tra le arti e il cinematografo inserendo nei
suoi film tutta una serie di citazioni grafico-pittoriche.
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Ciclo Les Parques, 1947, matita su carta |
Soprannominato il
Leonardo da Vinci del cinema per la stessa versatilità, la curiosità di
sperimentare e la capacità d’inventiva che lo accomuna con il grande genio del
Rinascimento, si muove in un territorio poliedrico di regista, montatore, scenografo,
scrittore, disegnatore e pedagogo.
L’esposizione presenta i molteplici aspetti del
talento di Ejzenštejn con un percorso che alterna l’attività di disegnatore a
quella di cineasta.
I suggestivi disegni realizzati con la sola linea
grafica che lui definiva “danzata” sono quasi tutti compresi tra i primi anni
Trenta e il 1948 e sono considerati dallo stesso regista la “rappresentazione
grafica di un’idea”. Il disegno deve avere la capacità di rendere le “idee
intuibili facendo sì che le idee astratte siano anche plasticamente
immaginabili”.
Anche il
materiale cinematografico di Ejzenštejn in mostra è stato predisposto per
suggerire un rimando all’arte del passato e alle idee sul montaggio. Le
proiezioni mescolano dettagli e scene dei film, Sciopero, La
corazzata Potëmkin, Aleksandr Nevskij, ad alcuni
particolari tratti dall’Adorazione dei Magi e l’Ultima cena di Leonardo e dalla
battaglia di San Romano di Paolo Uccello.
Questa mostra introduce per la prima volta agli
Uffizi la settima arte, così
chiamato il cinema di Ejzenštejn, e il Rinascimento oltre ad essere una fucina
di immagini diventa il punto di riferimento e la rifioritura culturale a cui
ogni rivoluzione dovrebbe tendere.
La cineteca di
Bologna nell’ambito del progetto IL
CINEMA RITROVATO porta nelle sale dal
6 novembre il capolavoro di Sergej Ejzenštejn del 1925 La corazzata Potëmkin in versione integrale e restaurata.
Patrizia Casini,
EJZENŠTEJN LA RIVOLUZIONE DELLE IMMAGINI
Sede: Sale di Levante Galleria delle statue e delle Pitture degli Uffizi
Periodo: dal 7 novembre al 7 gennaio 2018
Orari: da martedì a domenica 8,15 - 18,50; lunedì chiuso
Patrizia Casini,
EJZENŠTEJN LA RIVOLUZIONE DELLE IMMAGINI
Sede: Sale di Levante Galleria delle statue e delle Pitture degli Uffizi
Periodo: dal 7 novembre al 7 gennaio 2018
Orari: da martedì a domenica 8,15 - 18,50; lunedì chiuso
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