venerdì 10 novembre 2017

LA SETTIMA ARTE AGLI UFFIZI - EJZENŠTEJN


Ciclo StigmatizzazioneStigmate, San Francesco,
1932 m
atita nera e matita rossa su carta
Splendida mostra alla Galleria degli Uffizi che con EJZENŠTEJN LA RIVOLUZIONE DELLE IMMAGINI ricordano i cento anni dalla rivoluzione socialista russa.

Ejzenštejn nato a Riga nel 1898 e morto a Mosca nel 1948 è considerato tra i più innovativi artisti nella storia del cinema sia nell’ambito del montaggio che nella struttura compositiva delle immagini.
Amante dell’arte rinascimentale e dei tre grandi artisti del Rinascimento: Raffaello, Michelangelo e Leonardo è riuscito a creare una straordinaria relazione tra le arti e il cinematografo inserendo nei suoi film tutta una serie di citazioni grafico-pittoriche.
Ciclo Les Parques, 1947, matita su carta
L’artista è stato per il mondo delle immagini quello che è stata la rivoluzione del 1917 per gli assetti sociali, politici ed economici della Russia inoltre con la capacità di durare nel tempo ed ispirare una generazione di artisti.
Soprannominato il Leonardo da Vinci del cinema per la stessa versatilità, la curiosità di sperimentare e la capacità d’inventiva che lo accomuna con il grande genio del Rinascimento, si muove in un territorio poliedrico di regista, montatore, scenografo, scrittore, disegnatore e pedagogo.

L’esposizione presenta i molteplici aspetti del talento di Ejzenštejn con un percorso che alterna l’attività di disegnatore a quella di cineasta.
I suggestivi disegni realizzati con la sola linea grafica che lui definiva “danzata” sono quasi tutti compresi tra i primi anni Trenta e il 1948 e sono considerati dallo stesso regista la “rappresentazione grafica di un’idea”. Il disegno deve avere la capacità di rendere le “idee intuibili facendo sì che le idee astratte siano anche plasticamente immaginabili”.

Per lui il disegno era già il montaggio del cinema.
Anche il materiale cinematografico di Ejzenštejn in mostra è stato predisposto per suggerire un rimando all’arte del passato e alle idee sul montaggio. Le proiezioni mescolano dettagli e scene dei film, Sciopero, La corazzata Potëmkin, Aleksandr Nevskij, ad alcuni particolari tratti dall’Adorazione dei Magi e l’Ultima cena di Leonardo e dalla battaglia di San Romano di Paolo Uccello.

Questa mostra introduce per la prima volta agli Uffizi la settima arte, così chiamato il cinema di Ejzenštejn, e il Rinascimento oltre ad essere una fucina di immagini diventa il punto di riferimento e la rifioritura culturale a cui ogni rivoluzione dovrebbe tendere.

La cineteca di Bologna nell’ambito del progetto IL CINEMA RITROVATO porta nelle sale dal 6 novembre il capolavoro di Sergej Ejzenštejn del 1925 La corazzata Potëmkin in versione integrale e restaurata.
Patrizia Casini,

EJZENŠTEJN LA RIVOLUZIONE DELLE IMMAGINI
Sede: Sale di Levante Galleria delle statue e delle Pitture degli Uffizi
Periodo: dal 7 novembre al 7 gennaio 2018
Orari: da martedì a domenica 8,15 - 18,50; lunedì chiuso



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