Si è inaugurata a Palazzo Pitti,
Andito degli Angioini, la mostra dal titolo FASHION IN FLORENCE THROUGH THE LENS OF ARCHIVIO FOTO LOCCHI.
La mostra (dal 10 gennaio al 5
marzo)è uno dei tanti eventi che accompagnano, la manifestazione PITTI UOMO 91
e racconta con 100 immagini di proprietà dell’Archivio Lotti, la storia e il
legame della moda italiana con la città di Firenze.
L’archivio Locchi, è nato per
volontà Silvano Corcos che alla fine degli anni ’30 ha organizzato il numeroso
materiale già esistente nello Studio fotografico Locchi in una vera e propria
banca dati ideando un sistema di archiviazione perfettamente compatibile con i
sistemi informatici di oggi.

Attualmente banca dati di immagini l’Archivio Storico Foto Locchi, posto sotto la tutela del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali, conta oltre 5 milioni di scatti sulla
storia di Firenze e la Toscana, dagli anni Trenta ad oggi dai più grandi
avvenimenti ai personaggi celebri che la città ha ospitato.
Ogni avvenimento veniva catturato
ed esposto nelle celebri vetrine di piazza della Repubblica in modo che tutti i
fiorentini potessero vedere e commentare i fatti accaduti.
La mostra è divisa in tre sezioni: le botteghe artigiane, la moda a
Firenze, i personaggi della moda.
La prima è dedicata a
quell'insieme di botteghe e di persone che hanno reso possibile l’affermazione
nel mondo del sistema moda a Firenze. Senza la maestria di artigiani altamente
qualificati ai quali i grandi stilisti potevano rivolgersi non si sarebbe
giunti ai livelli di eccellenza del settore moda.
Significativa la scelta di Ferragamo che dopo 13 anni di successi in
America decise di trasferirsi a Firenze

La terza sezione è dedicata ai grandi stilisti che hanno dato origine
alla moda italiana come Gucci, Ferragamo, Pucci e a tutti i personaggi famosi che
hanno gravitato nel mondo della moda: volti dell’aristocrazia come il Duca di
Windsor o star di Hollywood da Audrey Hepburn a Paulette Goddard e la divina
Callas.
A corredo della mostra è stata realizzata una monografia edita da
Gruppo Editoriale in cui sono raccolti i 100 scatti esposti.
Patrizia Casini
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