
In realtà posso solo dire
cosa sia per me l'Ikebana.
Arrivo da un passato come
bonsaista ed essendo anche il Bonsai un’Arte Giapponese, sapevo vagamente cosa
fosse l'Ikebana. Devo dire che sono sempre stata affascinata dalle bellissime
composizioni che trovavo sulle riviste di bonsai (adesso so che si trattava
della scuola Ikenobo), ma non avevo mai avuto la possibilità di approfondire.
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La locandina della dimostrazione |
Un giorno uno dei miei
contatti di FB pubblica la locandina di una dimostrazione di Ikebana Sogetsu a
Viareggio.
Riesco a convincere una mia
amica e andiamo a vedere la dimostrazione.
Come entro nella sala
rimango affascinata dalle composizioni esposte e mi metto a seguire la
dimostrazione che si stava svolgendo. Ricordo poco di quello che veniva detto
ma una cosa la ricordo perfettamente il mio pensiero che fu: "Voglio
imparare a fare questo! E voglio lui come mio Maestro."
Quella a cui avevo
assistito era la dimostrazione fatta in occasione del diploma da Maestro di Luca
Ramacciotti, il mio Maestro d'Ikebana :-)
Sono già passati tre anni e
mezzo e ho conseguito i primi IV livelli di studio della Scuola Sogetsu di
Ikebana e presto comincerò il V livello al termine del quale, se sarò pronta,
verrò nominata a mia volta Maestro.
La prima cosa importante da
dire sull'Ikebana è che ci sono molte scuole e che sono molto diverse tra loro
sia come insegnamenti che come risultato estetico.
Le più conosciute in
occidente sono: l'Ikenobo (la prima scuola in assoluto che iniziò quest’arte), l'Ohara,
e (quella che io seguo) la Sogetsu.
Diciamo per semplificare
che le altre due scuole sono più tradizionaliste mentre la Sogetsu è come dire
"l'avanguardia" dell'Ikebana, aperta ad ogni sorta di sperimentazione
e all'utilizzo di materiali non convenzionali (oltre ai materiali freschi si
può usare qualsiasi cosa per fare un Ikebana, sempre però nel rispetto delle
regole stilistiche della composizione e che sia integrato col materiale
vegetale e non sembri una decorazione).
Per semplificare come ha
detto una volta Luca "la Sogetsu è Rock!".
Con questo non è che il
percorso di studio sia più rapido o semplice, stiamo parlando di un 'Arte
quindi niente è lasciato al caso, ma molto è frutto del nostro modo di vedere e
sentire le cose.
Fare Ikebana seriamente è
studiare, esercitarsi e condividere quello che si fa. Il gruppo di studio che
ho incontrato tra Livorno e Roma (adesso diventato un grande Study Group il
CONCENTUS) è un punto di riferimento per tutti noi che studiamo questa
meravigliosa Arte. Ci sono persone che vengono da tutta Italia e anche
dall'estero tutte con un unica passione fare insieme Ikebana.
"L’ikebana non è una composizione di fiori. Non metti dei
fiori in un vaso secondo regole ed estetica e lì finisce.
Per progettare, fare un ikebana si deve partire
dallo studio, da un’idea, da un contenitore come in una composizione floreale
occidentale, ma il nostro spirito, il cammino dei fiori (kado), l’unione tra
cielo, uomo e terra, si deve manifestare." (Luca Ramacciotti)
Come ho avuto modo di
scrivere in un precedente articolo sul mio Blog, "sono felicissima di far
parte di questo vivo e bellissimo gruppo il Concentus Study Group.
Condividere e dedicare del
tempo, per rafforzare i legami di amicizia, oltre che progredire nello studio,
mi fa vedere l'ikebana con occhi diversi. Non è più solo un hobby per passare
la domenica ma diventa un modo di vivere, un momento di amicizia e condivisione
che apre l'orizzonte del cuore e della mente."
A questo punto spero di
aver incuriosito abbastanza chi leggerà questo articolo e a dimostrazione di
quello che ho scritto pubblico alcuni dei miei lavori.
Silvia Barucci


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