Un
incontro con l’antropologo Tim Ingold in un fine settimana di laboratori sulla
cultura del fareStazione
Leopolda e Istituto de’ Bardi
28 febbraio – 2 marzo 2025

L’Istituto
de’ Bardi di Firenze, da sempre impegnato nella valorizzazione dei saperi
artigianali, avvia quest’anno una collaborazione con Testo [Come si diventa un libro], la fiera dell’editoria che si
tiene alla Stazione Leopolda dal 28 febbraio al 2 marzo 2025.Nel
quadro di questa collaborazione, l’Istituto un incontro con Tim Ingold, uno
dei più autorevoli antropologi contemporanei, noto per i suoi studi sulla
cultura materiale e sulla relazione tra uomo e ambiente. Il suo lavoro apre
nuove prospettive sul concetto di “fare” come forma di conoscenza, un tema
centrale nell’antropologia della tecnica e nei processi di trasmissione del
sapere artigianale. L’incontro, dal titolo Dire con le mani. Costruire il
futuro tra generazioni e tradizione, si tiene sabato 1 marzo alle
ore 16:00 nella Sala Ginzburg della Stazione Leopolda e vede Ingold
dialogare con Andrea Staid, antropologo e docente all’Università di
Genova, introdotti da Livia Frescobaldi, presidente dell’Istituto de’
Bardi.
Attorno
a questo appuntamento, l’Istituto propone un intero fine settimana di incontri
e laboratori che mettono al centro il valore della tecnica, dell’esperienza e
della trasmissione del sapere; un’occasione per mettere in pratica il concetto di
Ingold di “imparare ad imparare”.
Si
parte venerdì 28 febbraio, dalle 10:00 alle 13:00, con l’apertura
straordinaria del laboratorio di restauro della carta dell’Istituto per
l’Arte e per il Restauro di Palazzo Spinelli. Ospitato in Palazzo Capponi,
sede dell’Istituto de’ Bardi, la visita al laboratorio permette di osservare da
vicino il lavoro su libri, disegni, stampe e pergamene. La relazione tra
materia, gesto e memoria è fondamentale nel restauro, dove ogni intervento è un
dialogo con il passato attraverso le tracce lasciate dal tempo. L’incontro
offre l’occasione per scoprire come la manualità e il sapere artigianale
restituiscano nuova vita agli oggetti, in un processo che prosegue il ciclo
della conoscenza attraverso il fare.
Sabato 1 marzo, dalle 10:00 alle 13:00, si
tiene il laboratorio Fare la festa. Tecniche, pratiche e politiche (a
partire da un testo), ispirato al volume Al tempo delle feste.
Etnografia del festivo in Toscana di Fabio Mugnaini. L’incontro
esplora il ruolo della festa come momento di costruzione culturale e
identitaria attraverso immagini, suoni ed esperienze, con la partecipazione degli
antropologi Francesco Zanotelli (Università di Firenze), Fabio
Mugnaini (Università di Siena) e Dario Nardini (Università di
Padova). Le feste, nelle loro molteplici forme, sono momenti di costruzione
collettiva che intrecciano pratiche, saperi e significati. L’incontro ne
analizza il valore come esperienza vissuta, unendo prospettive antropologiche e
pratiche sensoriali, in un’indagine che, al pensiero di Ingold sulla
trasmissione culturale e la costruzione della realtà attraverso l’azione,
affianca – e aggiunge – l’attenzione alla relazione dialettica tra le feste e
le politiche dell’identità e del patrimonio culturale.
L’evento
è patrocinato dal Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arti e
Spettacolo (SAGAS) dell’Università di Firenze.
Sempre
sabato 1 marzo, dalle 15:00 alle 18:00, Giotto Scaramelli e i
maestri del Podere Beccacivetta guidano un laboratorio di cesteria,
un’arte antica che Tim Ingold approfondisce nel suo saggio Ecologia
della cultura, sottolineandone il valore cognitivo e formativo. Attraverso
il contatto diretto con i materiali e il gesto dell’intreccio, i partecipanti
sperimentano la relazione tra tecnica e pensiero in un processo di
apprendimento, manuale e sensoriale, che valorizza il metodo col quale è stato
realizzato, più che il prodotto finale.

L’ultima
giornata di incontri, domenica 2 marzo, è dedicata alla valorizzazione
delle foglie di Posidonia oceanica spiaggiata, una pianta marina
protetta, fonte di ossigeno e di sequestro di CO2, che da scarto naturale può
diventare materia prima per la produzione di carta per packaging di alta gamma
e disegno artistico. L’evento, che si tiene dalle 15:00 alle 18:00, vede la
partecipazione dell’ingegnere Camillo Palermo, del biologo marino Giovanni
Raimondi e del professor Francesco Cinelli, con una dimostrazione
dal vivo della realizzazione della carta Posidonia a cura della maestra
cartaia fiorentina Lea Bilanci. Dare nuova vita a un materiale naturale,
trasformandolo in una risorsa, è un processo che unisce sensibilità ecologica e
competenze artigianali. Proprio come Ingold riflette sull’importanza
dell’apprendimento attraverso il contatto diretto con la materia, questo
incontro mostra come la Posidonia spiaggiata possa diventare carta
pregiata, in un processo che esalta la relazione tra ambiente, sapere e
tecnica.
Per partecipare
a Testo, è possibile acquistare il biglietto sul sito testo.pittimmagine.com oppure direttamente all’ingresso
della manifestazione. La prenotazione per l’incontro con Ingold è riservata ai
visitatori muniti di biglietto di ingresso per la fiera.
Tutti
gli incontri nella sede dell’Istituto de’ Bardi, invece, sono gratuiti,
ad eccezione del laboratorio di cesteria, per il quale è richiesta una
quota di partecipazione (35 euro a persona). La prenotazione è obbligatoria per
tutti gli eventi e può essere effettuata scrivendo a segreteria@istitutodebardi.org
o chiamando il 338 8357799.
Informazioni
Istituto de’ Bardi
Palazzo Capponi, via de’ Michelozzi 2,
Firenze
segreteria@istitutodebardi.org | www.istitutodebardi.org